Aveva 84 anni ed è stato, in Italia, il padre dell'editoria locale con il Gruppo L'Espresso

E’ morto Mario Lenzi, il giornalista partigiano

Mario Lenzi

CORTONA (Arezzo) – E’ morto ieri, all’età di 84 anni, nella sua casa di Cortona, Mario Lenzi, uno dei personaggi più noti e prestigiosi dell’editoria e del giornalismo italiani. Nato a Livorno, Mario Lenzi, dopo aver partecipato attivamente alla Resistenza, aveva avuto le prime esperienze giornalistiche nella sua Toscana, per poi approdare a Paese Sera, del quale era stato inviato, caporedattore, vicedirettore.
Molto legato ad Arrigo Benedetti, fin dai primi anni Settanta Lenzi aveva lavorato al progetto di una catena di testate locali.
E fu così che, nel 1978, Carlo Caracciolo, allora editore di Repubblica e dell’Espresso, gli chiese di partecipare allo sviluppo di un network di quotidiani locali che poi avrebbe preso il nome di Finegil. Dal Tirreno alla Nuova Sardegna, passando per la Provincia Pavese, il Mattino di Padova e il Centro fino a tutti gli altri, il Gruppo Espresso diede vita a una serie di testate radicate sul territorio. Un’esperienza unica nel Paese.
Dopo essere stato direttore ed editore della Finegil, Lenzi, ormai in pensione, accettò, per un breve periodo, la richiesta dell’Unità, impegnata in una difficile operazione di riorganizzazione.
Negli ultimi anni Lenzi ha continuato a scrivere e  a seguire i giornalisti che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui. Il 21 gennaio, al Quirinale, avrebbe dovuto ricevere il premio Saint Vincent alla carriera. Quella di un giornalista che, oltre ad un grande e vero maestro, è stato il padre dei gironali locali nel nostro Paese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *