
Daniele Cerrato, presidente della Casagit
BERGAMO – “La Casagit chiuderà con un avanzo di bilancio superiore agli 8 milioni di euro. Con il nuovo contratto giornalistico – ha spiegato il presidente della Casagit, Daniele Cerrato – abbiamo registrato un aumento di contributi per 800mila euro a fronte di un decremento di 1 milione e 100mila dovuto alla crisi economica in atto. Il saldo negati di 300mila euro è sostenibile grazie al rinnovo del contratto. In un anno – ha continuato Cerrato, presidente della Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani – ci sono stati 400 colleghi in meno contrattualizzati. Cosa mai successa prima. La crisi non è finita, e questa inversione di tendenza dovuta alla situazione economica ci porterà a registrare una serie di numeri decrescenti nei nostri bilanci”.
Il presidente della Casagit ha spiegato che in Italia ci sono 49mila colleghi che vivono di giornalismo. “Di questi – ha detto Cerrato – 28mila sono iscritti alla Casagit quindi ne mancano all’appello 21mila. L’impegno che abbiamo preso per quest’anno sarà di cambiare radicalmente il nostro patto con i colleghi di Casagit 2, cercando di offrire delle formule che consentano anche a loro di entrare a far parte del mondo dei diritti dei giornalisti”.
Fra gli applausi Cerruti è anche intervenuto a proposito di quanto detto dal rappresentante della Fieg, Alberto Donati, che oggi ha invitato i giornalisti a riconoscere i propri doveri. Il presidente della Casagit ha fatto riferimento alla situazione dei colleghi di Epolis, tutti in cassa integrazione straordinaria dal primo ottobre 2010: “Quando sento parlare di editori e doveri mi viene in mente Epolis. E francamente mi sembra che se i doveri ci sono ci devono essere per tutti. E lezioni da quegli editori che hanno seminato speranze in questo Paese per poi tradirle e senza subire neanche una condanna per questi comportamenti non sono disposto a riceverne”.