Enzo Colimoro (presidente Assostampa Campania)
NAPOLI – La vicenda della web tv del Comune di Napoli è sempre più assurda. Tutti mettono cappelletti su azioni di contrasto accusando il Sindacato dei Giornalisti di aver fatto poco o nulla per contrastare. Ciò non è vero perché è a tutti noto, invece, l’immediato intervento culminato con un incontro tenuto al Comune ed il conseguente ritiro del bando.
L’Assostampa Campania, come sempre sostenuto, guarda con favore all’istituzione di una web tv del Comune di Napoli. Ma, come sempre, sostiene e sosterrà la necessità di individuare con certezza in base ad un piano editoriale il numero di giornalisti da impiegare e la conseguente selezione pubblica per un’eventuale assunzione. Se non ci sono i fondi per far questo, sarebbe opportuno aspettare di avere le necessarie coperture finanziare prima di fare annunci.
E’ difficile far passare per trasparente una selezione fatta senza fare alcuna selezione pubblica e dare l’immagine di trasparenza. Una web tv del Comune di Napoli per essere credibile ha bisogno di giornalisti. E una redazione che si occupi di comunicazione istituzionale non può essere formata per chiamata diretta.
Stessa storia per la società Campania Digitale partecipata al cento per cento dalla Giunta Regionale della Campania. Singolare la decisione di trasformare la società da società di capitale a società cooperativa, all’antivigilia di Natale. Un mese fa è cambiato l’amministratore di Campania Digitale che appena insediatosi ha nominato un direttore generale.
Stessa storia per la società Campania Digitale partecipata al cento per cento dalla Giunta Regionale della Campania. Singolare la decisione di trasformare la società da società di capitale a società cooperativa, all’antivigilia di Natale. Un mese fa è cambiato l’amministratore di Campania Digitale che appena insediatosi ha nominato un direttore generale.
Ora si dovrà provvedere alla riorganizzazione della redazione giornalistica.
Il sindacato, in nome della trasparenza e della legalità chiede un confronto urgente per il mantenimento dei livelli occupazionali e per avere garanzie di trasparenza per la composizione della redazione. Se si procedesse per nomine lottizzate e di appartenenza amicale e/o politica sarebbe una brutta pagina che andrebbe ad ingrossare le fila delle cose che sarebbe stato meglio non fare. Auspichiamo che il presidente Caldoro tenga conto della posizione netta e precisa del sindacato dei giornalisti e che non confonda più ruoli, compiti e istituzioni.
Il sindacato, in nome della trasparenza e della legalità chiede un confronto urgente per il mantenimento dei livelli occupazionali e per avere garanzie di trasparenza per la composizione della redazione. Se si procedesse per nomine lottizzate e di appartenenza amicale e/o politica sarebbe una brutta pagina che andrebbe ad ingrossare le fila delle cose che sarebbe stato meglio non fare. Auspichiamo che il presidente Caldoro tenga conto della posizione netta e precisa del sindacato dei giornalisti e che non confonda più ruoli, compiti e istituzioni.