
“Gli anni passati non hanno portato cambiamenti in Pakistan, con i giornalisti che continuano ad essere nel mirino di gruppi islamici, vittime collaterali o di attentati suicidi”, ha detto Reporter Senza Frontiere in una dichiarazione. Sono 25 i Paesi in cui sono stati uccisi giornalisti nel 2010, il numero più alto da quando il gruppo ha iniziato a monitorare il settore. Sette sono stati uccisi in Iraq, rispetto ai quattro del 2009, e due in Paesi dell’Unione Europea. Omicidi, in Grecia e Lettonia, che sono rimasti impuniti.
Il gruppo ha segnalato un forte incremento di sequestri di giornalisti, saliti a 51 nel 2010 rispetto ai 33 del 2009 ed ai 29 del 2008. Dicendo che sempre più spesso i giornalisti sono considerati “merce di scambio” per militanti che vogliono finanziare le proprie attività ed ottenere pubblicità, il rischio di essere rapiti è stato più alto quest’anno in Afghanistan e Nigeria. Reporter Senza Frontiere ha detto che nel 2010 sono stati 1.374 i giornalisti aggrediti fisicamente o minacciati, un po’ meno rispetto ai 1.456 del 2009. Circa 535 sono stati arrestati, meno rispetto ai 573 dello scorso anno. Il gruppo ha anche detto che il numero di Paesi in cui Internet è soggetto a censura è salito a 62 da 60, e che 152 blogger e “netizens” (militanti online per i diritti civili) sono stati arrestati quest’anno, rispetto ai 151 del 2009.