CAMBERRA – Il ministro della Giustizia australiano, Robert McClelland, ha annunciato l’avvio di un’indagine su eventuali violazioni della legge australiana da parte del sito Wikileaks, per la sua ultima pubblicazione di documenti riservati Usa. A giudizio del ministro, sono “potenzialmente diverse le leggi” che possono essere state violate. Interpellato dalla stampa, McClelland ha detto di non essere a conoscenza di alcuna richiesta venuta da Washington perchè sia ritirato il passaporto australiano al fondatore di Wikileaks, Julian Assange.
A sua volta, il ministro della Difesa, Stephen Smith, ha fatto sapere che i documenti sono al vaglio di una commissione intergovernativa per verificare possibili danni. “Dobbiamo farlo, passo dopo passo, perché il nostro scopo è proteggere l’interesse nazionale australiano – ha detto Smith in un’intervista a Sky News – si tratta di un’azione che mette a rischio la sicurezza e il benessere degli individui”. Avvisata dalle autorità Usa, la settimana scorsa era stato il premier Julia Gillard a condannare la diffusione delle informazioni riservate, sostenendo che avrebbe potuto mettere a rischio la sicurezza nazionale.
Primi effetti del terremoto provocato da Wikileaks - Nessuna richiesta Usa per ritiro passaporto