Il prezioso ruolo della stampa consente anche di assicurare i delinquenti alla giustizia

Spacciatori arrestati grazie ai giornalisti

PERUGIA – Determinante ruolo dei giornalisti nell’operazione “Termopili”, che ha portato all’arresto di diciotto spacciatori magrebini da parte della squadra mobile della questura di Perugia. I 18 sono tutti clandestini (11 tunisini, 6 marocchini e un egiziano) e hanno tra i 20 e i 40 anni. La polizia ha sequestrato circa 50 grammi di droga, tra eroina e cocaina. Il meccanismo con cui sono stati presi è quello consolidato delle precedenti operazioni Termopili a Perugia: l’arresto differito.
“Abbiamo aguzzato l’ingegno studiando ciò che ci consentiva la legge – ha detto il questore Sandro Federico – cioè la possibilità di operazioni sotto copertura non solo per il traffico, ma anche per lo spaccio al minuto, così possiamo raccogliere prove e contestare lo spaccio continuato”.
Con questa operazione, ha sostenuto ancora il questore, è stato sgominato il supermarket della droga in centro a Perugia. Le prime sentenze derivanti dalle precedenti, analoghe, operazioni a Perugia hanno portato a condanne anche per il resto associativo.
Il questore ha spiegato che, nell’operazione, un ruolo determinante l’ha svolto una troupe televisiva nazionale. I giornalisti, infatti, erano giunti a Perugia per verificare se la situazione dello spaccio fosse cambiata rispetto a quella filmata all’epoca dell’omicidio di Meredith Kercher. Ebbene, gli spacciatori, credendo che i giornalisti fossero degli agenti di polizia in borghese, li hanno bloccati, condotti con la forza in una casa e perquisiti.
Il questore Sandro Federico, prima di assumere l’incarico a Perugia, nel 2008, è stato, tra l’altro, questore di Vibo Valentia e Catanzaro. (fonte adnkronos)

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