Il misterioso hacker-giornalista fondatore del sito Wikileaks che pubblica documenti segreti

Chiesto l’arresto di Julian Assange

Julian Assange

STOCCOLMA – La giustizia svedese ha ordinato l’arresto di Julian Assange, 39 anni, il fondatore di Wikileaks, per stupro. “Abbiamo deciso di arrestarlo in contumacia”, ha dichiarato il giudice Alan Camitz, del Tribunale di Stoccolma. Spiccato un mandato d’arresto internazionale.
La procura svedese, infatti, aveva chiesto ieri il mandato di arresto al tribunale di Stoccolma di arrestare Assange, sospettato di stupro, molestie sessuali e coercizione illegale nei confronti di due donne nella scorsa estate”, come comunicato dal procuratore svedese Marianne Ny, che ha aggiunto: “La ragione della mia richiesta è che voglio interrogarlo, e sino ad oggi non ci siamo riusciti”.
La vicenda che coinvolge Assange risale allo scorso agosto: il fondatore di Wikileaks è stato accusato di un presunto stupro che avrebbe avuto luogo a Enkoping, di tre casi di molestie a Stoccolma e uno di “coercizione illegale”. Un mandato di arresto nei confronti di Assange era già stato spiccato il 20 agosto, e poi ritirato ore dopo. Nel frattempo, l’australiano ha ammesso tramite il proprio legale di aver conosciuto le due donne che lo accusano, di 25 e 35 anni, “erano entrambe alla mia conferenza stampa”, e ha escluso di aver fatto “sesso non consensuale” rifiutandosi di aggiungere altro, “sono fatti privati”.
L’australiano, che ha reso pubblici sul suo sito 400.000 documenti riservati sulla guerra in Iraq ed altri 77.000 su quella in Afghanistan, respinge le accuse e si dice vittima di una campagna di discredito nei suoi confronti, mossa soprattutto dal Pentagono e dai servizi segreti Usa.

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