Con 66 voti a favore e 66 contro, il Consiglio nazionale riduce la sanzione da 6 a 3 mesi

Odg spaccato: tre mesi a Feltri

Vittorio Feltri

ROMA – Con 66 voti a favore e 66 contro, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha ridotto da sei a tre mesi la sanzione disciplinare di sospensione inflitta a Vittorio Feltri dall’Ordine della Lombardia. 
La decisione è giunta alla terza votazione, quando da votare c’era la conferma dei sei mesi, inflitta dall’Odg lombardo e richiesta all’unanimità dalla Commissione Ricorsi, o la riduzione a tre mesi. In base al regolamento, in caso di parità, viene inflitta la sanzione più favorevole all’imputato, pertanto Feltri ha ottenuto un dimezzamento del periodo di sospensione.
Il provvedimento trae origine dal “caso Boffo” che, nel settembre del 2009, portò alle dimissioni dell’allora direttore dell’Avvenire, a causa degli articoli scritti dall’allora direttore responsabile de Il Giornale, Vittorio Feltri.
Nella prima votazione, il Consiglio nazionale (129 i votanti) aveva respinto la proposta di censura al direttore editoriale de Il Giornale con 73 voti contro 55 a favore ed 1 scheda nulla. Nella seconda votazione, invece, con 130 votanti, la proposta di infliggere 2 mesi di sospensione a Vittorio Feltri era stata bocciata con 70 voti contro 60. Alla terza votazione, dunque, i 132 votanti si sono equamente divisi tra favorevoli e contrari, offrendo uno spettacolo che induce seriamente a riflettere e che, inevitabilmente, apre la strada alle polemiche.

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