
“Evidentemente – sostiene il Comitato – le forti mobilitazioni dell’opinione pubblica, sfociate nelle imponenti manifestazioni del 3 ottobre 2009 a Piazza del Popolo e del primo luglio di quest’anno a Piazza Navona, hanno bisogno di una robusta ripresa. Ma l’attenzione e l’impegno che dovremo profondere – sottolinea il Comitato per la libertà e per il diritto all’informazione – dovranno essere rivolti anche alla drammatica situazione che stanno vivendo molte testate di quotidiani e pubblicazioni cooperative, di partito e di idee che in questi mesi hanno visto chiudere, ridurre o sospendere in toto la stampa a causa dell’insensato taglio ai finanziamenti pubblici e alle agevolazioni sulle tariffe postali. Una politica di drastici ed irragionevoli tagli alla spesa pubblica che colpisce pesantemente anche il mondo dello spettacolo ormai ridotto in condizioni impensabili solo fino a pochi mesi fa”.