
Carlo Parisi consegna l’Affabulatore d’oro a Natuzza Evolo alla presenza dei vescovi Salvatore Nunnari e Luigi Renzo e di don Pippo Curatola
MILETO (Vibo Valentia) – “Una donna di grande fede che ha accettato la Croce. Chi ha avuto la possibilità di parlare con lei ha ricevuto un senso di serenità straordinaria. Il suo messaggio di fede è ancora vivo”. Così mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, parla al Sir di Natuzza Evolo ad un anno dalla sua morte avvenuta nella casa per anziani della Fondazione “Cuore immacolato di Maria”, da lei fondata.
A Paravati, dove viveva e dove è morta, continuano ad arrivare pellegrini. Per ricordarla sono state programmate due celebrazioni eucaristiche presiedute da mons. Renzo: la prima lunedì prossimo, 1 novembre, e la seconda domenica 14 novembre in occasione del raduno dei “Cenacoli di preghiera”, da lei voluti ai quali – spiega mons. Renzo – “ho affidato il compito di coltivare e di diffondere la testimonianza di Natuzza perché tutti possiamo convertirci al Signore e seguire fino al sacrificio, fino a salire sulla Croce, la regola di vita del Vangelo”.
E’ stato proprio nella sede della Fondazione Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime, nata per volontà di Natuzza Evolo, che, il 7 giugno 2008, si sono ritrovati i giornalisti cattolici, in occasione della rinascita dell’Ucsi Calabria e della consegna del Premio Affabulatore d’oro, ideato e promosso dal Sindacato dei Giornalisti della Calabria.
Nell’occasione è stata consegnata ad honorem la tessera numero 1 dell’Ucsi Calabria a Natuzza, insieme al Premio, quale tributo alle sue straordinarie doti di “comunicatrice di Verità”. Accanto al presidente dell’Ucsi Calabria, Carlo Parisi, c’erano i vescovi giornalisti Luigi Renzo e Salvatore Nunnari.