Il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, condanna l’assurda “politica di devastazione”

“Masi è ormai fuori controllo”

Mauro Masi

ROMA – “Il direttore generale della Rai è ormai fuori controllo: dal servizio pubblico arrivano solo notizie allarmanti. La regola è ormai che non si parte più da ciò che si deve realizzare, ma da quanto può e deve essere impedito”. Così il segretario della Federazione Nazionale della Stampa, Franco Siddi, intervenuto al congresso organizzato dall’Usigrai “No al baratro! Una svolta per la Rai” nella sede della Federazione della stampa dove si è parlato del futuro dell’azienda.
“E’ ormai – ha rilevato il segretario della Fnsi – in atto una politica di devastazione che va immediatamente arrestata. E faremo di tutto per impedire che la situazione precipiti ulteriormente”. A tale proposito Siddi ha argomentato: “se la caduta del muro di Berlino ha rappresentato la vittoria della libertà, la caduta della Rai farebbe troppi morti sotto le macerie”. Per questo, ha aggiunto il segretario della Fnsi, “occorre un intervento urgente e immediato, affinché alla guida della Rai siano messe persone in grado di fare il bene dell’azienda”.
Per Siddi, la politica deve avere il coraggio di un’innovazione profonda per far uscire i partiti dalla Rai, garantendo e rafforzando il ruolo del servizio pubblico, che in quanto tale è incompatibile con la privatizzazione. Altrettanto urgente è il tema della certezza delle risorse per svolgere pienamente il ruolo di servizio pubblico. Alla politica chiediamo – conclude – provvedimenti immediati in questa direzione a cominciare dalla lotta all’evasione del canone”. Siddi ha quindi lanciato la proposta di di “aprire alle fondazioni bancarie, escludendole da compiti di gestione”.

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