La “Novaya Gazeta” è accusata di neonazismo e pubblicazione di reportage su estremismo

Quotidiano di Politkovskaya rischia la chiusura

Anna Politkovskaja

MOSCA – Destino beffardo per Novaya Gazeta: il quotidiano di Anna Politkovskaja – la giornalista uccisa a Mosca nel 2006 – potrebbe chiudere a breve sotto l’accusa di aver pubblicato simboli neonazisti. In pratica il giornale, assurto agli onori della cronaca proprio grazie alle sue campagne contro i movimenti nazionalistici, si trova in difficoltà di fronte alle autorità russe per la pubblicazione di un reportage sul movimento estremista Russkij Obraz.
“Cari lettori! E’ altamente probabile che non si vedrà Novaya Gazeta in edicola il prossimo anno” avverte nel suo blog Sergei Sokolov, vice redattore capo del quotidiano, riferendo dell’accusa ricevuta dall’Autority russa. A seguito dell’omicidio della giornalista Anastasia Baburova e dell’avvocato attivista dei diritti Stanislav Markelov, Novaya Gazeta aveva condotto un’inchiesta indipendente e scoperto che “le persone accusate della loro morte sono collegate a Russky Obraz”.
A supporto della tesi sulle pagine del giornale erano apparse foto e simboli nazisti. “Ci aspettavamo che la pubblicazione portasse i procuratori a indagare su Russkij Obraz e aprire un procedimento penale contro di loro. Invece si sono messi a indagare su di noi”, conclude Sokolov.

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