
Federico Aldrovandi
ANCONA (Aduc) – Il processo è fissato davanti al tribunale di Ancona il 16 marzo 2011 e sono chiamati a comparire tre direttori (dal 2007 ad oggi) del quotidiano “la Nuova Ferrara” e cinque giornalisti citati in giudizio dal pm Mariaemanuela Guerra e dai suoi legali per oltre una decina di articoli, ritenuti frutto di una campagna diffamatoria e lesiva della reputazione e della professionalità del magistrato, nell’arco degli ultimi tre anni: una causa civile per cui è stata avanzata una richiesta danni “non inferiore al milione e mezzo di euro”.
Il pm Guerra è il magistrato che per prima si occupò del caso di Federico Aldrovandi e che nei mesi seguirono lasciò incarico e indagini astenendosi per incompatibilità in quanto l’indagine sulla morte del giovane si incrociò con l’inchiesta su un traffico di droga tra e per studenti della città, “Bad Boys”, in cui venne coinvolto processato e poi condannato il figlio del magistrato stesso.
Secondo il magistrato e i legali, come si legge nella citazione di 54 pagine notificata in questi giorni, vengono contestati una serie di articoli in cui venivano riportate dichiarazioni critiche dei genitori di Federico Aldrovandi in merito al processo “Bad Boys” e all’incrocio con il processo sulla morte del loro figlio, e sui ritardi nelle indagini del pm Guerra, fino ai resoconti dei procedimenti aperti a carico del magistrato davanti al Csm, d’ufficio per incompatibilità ambientale, e poi archiviati, e infine gli articoli dell’estate scorsa in cui il quotidiano dava conto di una serie di querele penali presentate dal pm contro giornalisti, i genitori di Federico, funzionari di polizia testimoni al processo Aldrovandi e anche il presidente dell’Ordine degli avvocati della città. Tutti articoli ritenuti capziosi, allusivi, ridicolizzanti, diffamatori (citando alcuni aggettivi riportati nell’atto), che avrebbero prodotto “ripercussioni gravemente pregiudizievoli sulla qualità personali, morali e professionalità del magistrato”.