ROMA – Giuseppe Giulietti (Gruppo Misto) ed altri deputati hanno presentato in Commissione Cultura della Camera dei deputati, una mozione per sollecitare il Governo a dare attenzione ai provvedimenti, richiesti in modo unitario dalla commissione, relativi al ripristino del diritto soggettivo ed all’adeguamento delle risorse necessarie al Fondo Editoria.
Il settore dell’editoria nel nostro Paese è, infatti, investito da una crisi molto pesante, la più grave dall’ultimo dopoguerra: oltre novanta testate, tra quotidiane e periodiche, di idee,cooperative, non profit, di partito, edite e diffuse all’estero e tante aziende dell’emittenza locale sono sull’orlo della chiusura.
Drammatica la prospettiva: si perderebbero circa 4500 posti di lavoro, tra giornalisti e poligrafici, senza contare le conseguenze che ricadrebbero sugli enti di previdenza del settore; il sistema italiano dell’informazione non sarebbe più come prima; potrebbero scomparire giornali, anche storici e di grande valore culturale, sarebbe più povero il dibattito politico, marginalizzato dalla precarietà se non chiusura dei giornali di partito, sarebbero spente tante voci che raccontano la vita delle comunità locali; il pluralismo riceverebbe un colpo durissimo ed i cittadini sarebbero privati di una parte importante degli strumenti di informazione e di conoscenza.
Tenendo conto che alcune associazioni del settore, nel corso di una conferenza stampa tenuta il 5 ottobre scorso nella sala stampa del Senato, hanno avanzato delle proposte per reperire le risorse necessarie che non incidono affatto sui conti pubblici, la mozione impegna il Governo, tenendo conto di tali proposte, a dare attuazione al deliberato della Commissione dello scorso 10 marzo ed impegna la Presidente della Commissione a rappresentare al Presidente della Camera ed al Governo il grave malessere dei Deputati della Commissione per la mancata attuazione dei propri deliberati.