NAPOLI – I pm di Napoli, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock, hanno incaricato un consulente tecnico di esaminare la memoria dei computer sequestrati giovedì scorso dai carabinieri durante le perquisizioni eseguite nella redazione de Il Giornale e presso le abitazioni di Alessandro Sallusti e Nicola Porro, rispettivamente direttore e vicedirettore del quotidiano milanese. All’esame dei file, che avverrà nei prossimi giorni, parteciperanno anche consulenti della difesa dei due giornalisti, indagati per l’ipotesi di reato di concorso in violenza privata per il presunto dossier ai danni del presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia.
Gli inquirenti riprenderanno giovedì prossimo gli interrogatori dei testimoni, convocati in seguito alle intercettazioni telefoniche (che erano state disposte nell’ambito di una diversa inchiesta), dalle quali sarebbe emersa l’intenzione di avviare una campagna di stampa nei confronti della Marcegalia, circostanza smentita sia dai due indagati sia dal direttore editoriale Vittorio Feltri. A rivolgersi a Feltri, su sollecitazione della presidente degli industriali, per sapere se davvero era in preparazione la campagna di stampa e eventualmente bloccarla, fu il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri. Feltri escluse tale ipotesi, come ha testimoniato la stessa Marcegaglia.
Proprio su questo profilo della vicenda, i magistrati ascolteranno giovedì prossimo in qualità di persone informate dei fatti il responsabile delle relazioni esterne Mediaset, Maurizio Crippa, e il dirigente dell’Area Ambiente e qualità di Confindustria, Giancarlo Coccia. Il primo, nelle conversazioni intercettate dai pm, suggerisce al portavoce della Marcegaglia, Rinaldo Arpisella, di contattare Confalonieri, mentre Coccia conferma l’avvenuto colloquio tra Marcegaglia e il presidente Mediaset e il successivo intervento di questi presso Feltri.
Non è stato ancora fissato l’eventuale interrogatorio, sempre in qualità di teste, di Confalonieri. E’ probabile che una volta conclusi gli accertamenti i pm di Napoli trasmetteranno gli atti ai colleghi di Milano per competenza territoriale.
Consulente tecnico incaricato dai pm di Napoli, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock