MILANO – Con un valore complessivo degli investimenti di oltre 260 milioni di Euro ed un aumento del +5,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, agosto ha confermato il trend di crescita positivo dell’advertising in Italia. Nei primi 8 mesi gli investimenti pubblicitari sono cresciuti del +4,8% rispetto al 2009 superando i 5,3 miliardi di Euro. Considerando la sola tipologia commerciale nazionale la variazione positiva, sempre rispetto ai primi 8 mesi del 2009, è del +5,7%. La crescita è ben distribuita e riguarda tutti i settori principali in termini di valore della spesa pubblicitaria: i primi 5 del mercato (alimentari, automobili, telecomunicazioni, bevande/alcolici e abbigliamento) sono cresciuti in linea con l’andamento del mercato. Aumenta il numero inserzionisti pubblicitari, in particolare su internet (+27,4%).
Anche considerando i mezzi rilevati da Nielsen l’aumento degli investimenti è omogeneo. Ad eccezione della stampa tutti i media principali hanno registrato crescite superiori alle aspettative.
La televisione, considerando sia i canali generalisti che quelli satellitari (marchi Sky e Fox) chiude i primi otto mesi dell’anno con una crescita del +7,7% ed una raccolta pubblicitaria superiore ai 2,9 miliardi di Euro. Sul piccolo schermo i settori trainanti per l’advertising come alimentari, telecomunicazioni e automobili hanno registrato crescite sostenute ed in linea con l’andamento del mezzo.
Tra i settori principali solo media/editoria e finanza/assicurazioni hanno leggermente disinvestito sul mezzo. Crescita dell’advertising a due cifre per radio (+12,8%) e internet (+17,7%). Sulla radio il settore principale è sempre automobili che registra il + 4,4%, ma la spinta maggiore viene da distribuzione (+35,6%) e telecomunicazioni (+35,2%). Sul web invece sono media/editoria (+58,5%) e automobili (+27,3%) a chiudere i primi 8 mesi con gli aumenti più brillanti. Per la stampa si conferma la differenza tra quotidiani a pagamento da una parte e free press e periodici dall’altra. Mentre i primi a livello di commerciale nazionale sono in crescita rispetto al 2009 (+3,0%), free press e periodici si confermano in calo (rispettivamente -10,8% e -8,4%). Tra gli altri mezzi si segnala il buon andamento di direct mail (+5,7%) e outdoor (+8,9%). Andamento sostanzialmente in linea con il 2009 per cinema, cards e transit.
Tra i settori principali solo media/editoria e finanza/assicurazioni hanno leggermente disinvestito sul mezzo. Crescita dell’advertising a due cifre per radio (+12,8%) e internet (+17,7%). Sulla radio il settore principale è sempre automobili che registra il + 4,4%, ma la spinta maggiore viene da distribuzione (+35,6%) e telecomunicazioni (+35,2%). Sul web invece sono media/editoria (+58,5%) e automobili (+27,3%) a chiudere i primi 8 mesi con gli aumenti più brillanti. Per la stampa si conferma la differenza tra quotidiani a pagamento da una parte e free press e periodici dall’altra. Mentre i primi a livello di commerciale nazionale sono in crescita rispetto al 2009 (+3,0%), free press e periodici si confermano in calo (rispettivamente -10,8% e -8,4%). Tra gli altri mezzi si segnala il buon andamento di direct mail (+5,7%) e outdoor (+8,9%). Andamento sostanzialmente in linea con il 2009 per cinema, cards e transit.
Anche ad agosto il numero di inserzionisti si conferma superiore rispetto al 2009. Nei primi 8 mesi dell’anno hanno investito sui media rilevati da Nielsen 16.225 aziende. La variazione è del +0,7% (identica a quella registrata fino a luglio). Su internet le aziende attive sono state il 27,4% in più rispetto al 2009 mentre sulla tv l’aumento è stato del
+9,1%. Per quanto riguarda la stampa, solo i quotidiani a pagamento hanno beneficiato di un aumento del numero di advertiser (+5,7%).
The Nielsen Company è un’azienda globale con posizione di leadership sul mercato nelle informazioni di marketing, consumer, televisione e altri media, online intelligence, mobile measurement, eventi e pubblicazioni specializzate (Billboard, The Hollywood Reporter, Adweek). E’ un’azienda privata attiva in oltre 100 Paesi con sedea New York (Usa).