La passione per la pesca in apnea è stata fatale a Pier Francesco Ciglio

Operatore Rai annega nel mare di Vibo

VIBO VALENTIA – Da Rende, in Provincia di Cosenza, nel primo pomeriggio di ieri, Pier Francesco Ciglio, 38 anni, operatore Rai, era arrivato a Vibo Marina per una battuta di pesca in apnea con un suo amico che lo seguiva con un gommome. Ad un tratto, non avendolo visto più riemergere, ha chiamato la Capitaneria di Porto. Scattato l’allarme, sul posto è arrivata una motovedetta che ha iniziato subito le ricerche con l’ausilio dei sommozzatori della Guardia di Finanza navale.
Non c’è voluto molto tempo e il suo corpo è stato trovato ad una profondità di circa 30 metri dal luogo dell’immersione. Caricato su una motovedetta già privo di vita, Ciglio è stato trasportato sul vicino molo dove ad attenderlo c’era il 118. Su diaposizione del pm Santi Cutroneo della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, è stato poi avviato presso l’obitorio dell’Ospedale di Vibo dove è stato sottoposto ad una ispezione esterna del corpo da parte del patologo forense, Katiuscia Bisogni, che ha diagnosticato la morte per annegamento.
Si è così conclusa con un drammatico epilogo la sua passione per la pesca in apnea. Lascia la moglie Tiziana e una figlia di sei anni. I funerali avranno luogo domani, alle ore 9, nella Chiesa Madonna di Lourdes, nella frazione Roges del Comune di Rende.

3 commenti:

  1. ..la mia famiglia ed io siamo vicine alla famiglia Ciglio! Due anni fa anche noi abbiamo perso la persona più importante della nostra vita a soli 18 anni nelle acque di Pizzo, durante un’immersione d’apnea…Il dolore ti distrugge dentro e ti lascia senza respiro e non esiste un perchè…purtroppo devi imparare a sopravvivere su questa terra, nell’attesa di rincontrarli presto!!!!

  2. Paola Pascolini

    Vorrei ringraziare tutte le persone che in questa tragica circostanza, ci hanno manifestato il loro affetto, nessuno ci potrà restituire Pierfrancesco, ma il suo sorriso rimarrà insieme al suo ricordo, sempre nei nostri cuori.

  3. Giovanni Billeci

    Ciao alla famiglia Giglio. Sono molto addolorato avendolo conosciuto a Roma, ai lancieri di Montebello eravamo militari nella stessa caserma. Era un bravo ragazzo, molto serio. Mi dispiace tanto. Ciao Pier Francesco.

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