Domani, a Palermo, incontro con i giornalisti Giuseppe Baldessarro e Manuela Iatì

“Avvelenati” apre il Festival della Legalità

PALERMO – Sette giorni di dibattiti, mostre, incontri e spettacoli con un unico filo conduttore: l’affermazione della cultura della legalità contro ogni forma di criminalità. Torna a Palermo, per il terzo anno consecutivo, il “Festival della Legalità”. Evento che quest’anno vanta, tra gli altri, anche il patrocinio del Senato della Repubblica. Dal 4 al 10 ottobre, per sette giorni, nella settecentesca Villa Filippina in piazza San Francesco di Paola, magistrati, imprenditori, giornalisti ed esponenti delle associazioni antiracket racconteranno storie di mafia e di antimafia con l’obiettivo di promuovere e divulgare una cultura basata sui valori della legalità.
Domani, l’’inaugurazione del “Festival della Legalità” sarà seguita eccezionalmente, a partire dalle 9, dalle telecamere di Rai Uno che si collegherà col Festival all’interno della trasmissione “Uno Mattina”. Il Festival decollerà secondo la consueta formula fatta di incontri mattutini con i ragazzi delle scuole, dibattiti pomeridiani scaturiti dalle presentazioni di libri sul tema della legalità, serate all’insegna del cinema, della musica e del teatro.
Ad aprire gli incontri pomeridiani con gli autori l’appuntamento dedicato ad Avvelenati, l’inchiesta sulle navi dei veleni e il traffico dei rifiuti tossici nelle acque del Mediterraneo pubblicata da Città del Sole Edizioni di Franco Arcidiaco. Domani pomeriggio, a partire dalle ore 17, il giornalista Andrea Cottone intervisterà gli autori Giuseppe Baldessarro e Manuela Iatì, cronisti calabresi de Il Quotidiano della Calabria e di Sky Tg24.
Molti gli appuntamenti che si svolgeranno nei giorni successivi con i protagonisti dell’informazione e della lotta antimafia, tra questi: Giuseppe Lo Bianco (“Profondo nero”), Nicola Biondo (“Il patto”), Salvo Palazzolo (“I pezzi mancanti”), Gioacchino Genchi (“Il caso Genchi”), un poliziotto “senza nome” della Sezione Catturandi, autore di “Cento per cento sbirro”, Enrico Bellavia (“Uomo d’onore”), Andrea Cottone (“Gotha”), Roberto Puglisi e Alessandra Turrisi (“Era d’estate”), Andrea Vecchio (“Ricette di legalità”), Francesco Forgione (“Mafia Export”).
Ad animare l’evento anche una mostra che parlerà di legalità attraverso i molteplici linguaggi dell’arte. Tante le novità: tra tutte l’allestimento, per tutta la durata dell’iniziativa, dell’ “Addiopizzo Village”, lo spazio espositivo dedicato ai commercianti che hanno detto no al racket, e lo Sportello curato da Sviluppo Italia Sicilia per fornire ai giovani delle scuole informazioni sul percorso da seguire per avviare un’impresa.
Sabato 9, alle ore 10, si terrà, invece, l’incontro-dibattito con alcuni dei principali esponenti della lotta alle mafie, al quale parteciperà anche l’attuale procuratore capo di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone.

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