L‘agguato a Maurizio Belpietro a trent'anni dall'omicidio di Walter Tobagi

«Non è l’azione isolata di un folle»

Giovanni Negri

Giovanni Negri (presidente Associazione Lombarda Giornalisti)

L’agguato al direttore del quotidiano Libero, Maurizio Belpietro, turba le coscienze democratiche del Paese e costituisce una minaccia gravissima alla libertà di espressione e di informazione. L’Associazione Lombarda Giornalisti, esprime solidarietà a Maurizio Belpietro, ai colleghi di Libero, condanna il gesto violento e chiede a tutte le forze sociali, e ai giornalisti stessi, di vigilare e di esercitare senso di responsabilità affinché non si diffonda ulteriormente quel clima d’odio contro l’avversario politico che si è più volte tradotto in attentati contro la vita stessa delle persone.
Non si può minimizzare né attribuire un episodio tale all’azione isolata di un folle, e non aiutano certo a rasserenare gli animi i sommari processi mediatici contro la “stampa nemica”.
Di recente abbiamo commemorato i trent’anni dall’assassinio di Walter Tobagi e il nostro impegno è quello di evitare che si torni al metodo terroristico dell’eliminazione mediatica, politica e personale dei giornalisti “sgraditi”.

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