Il sindaco che ha riempito la scuola di simboli della Lega rinvia la seduta del Consiglio comunale

Adro: “porte chiuse“ alla stampa

ADRO (Brescia) – Giornalisti, telecineoperatori e fotografi non vogliono “sgombrare l’aula” ed il sindaco rinvia la seduta del Consiglio comunale. Parliamo di Adro, dove, ieri sera, il sindaco leghista, Oscar Lancini, dopo aver tentato, ripetutamente, di allontanare dall’aula gli operatori dell’informazione, ha dichiarato il “rompete le righe”, aggiornando la riunione ad oggi. Questa volta, però, a porte chiuse.
“Si ha a che fare con persone poco ragionevoli”, ha detto il sindaco salito agli onori della cronaca per aver piazzato ben 700 simboli del Sole delle Alpi nella scuola pubblica intitolata all’ideologo della Lega, Gianfranco Miglio. La claque del sindaco ha cadenzato gli applausi al grido “bravo, bravo”, mentre l’opposizione gli ha fatto eco gridando: ”Codardo, duce”.
Con il “senatur” Bossi defilato ed il ministro Maroni, che ha preso le distanze dall’iniziativa, al sindaco di Adro non rimangono molte scelte. Lancini si è giustificato dicendo che “il Sole con le Alpi è un’iconografia dello stemma del Comune”, ma il misistro della Publica istruzione Maristella Gelmini, ha tagliato corto: “Più teniamo lontana la scuola dalle questioni di partito e dalle contrapposizioni, più facciamo l’interesse del paese”.

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