Giornalisti contro la "politica miope dei tagli" che rischia di affossare il giornale

Due giorni di sciopero a l’Unità

Renato Soru

ROMA – L’Unità non sarà in edicola, oggi e domani, per le due giornate di sciopero contro la ventilata chiusura delle edizioni locali della Toscana e dell’Emilia Romagna. Non verrà aggiornato neppure il sito on line.
L’assemblea delle redattrici e i redattori de l’Unità ha, infatti, proclamato all’unanimità due giornate di sciopero “per respingere la minaccia dell’azienda di sospendere, ad appena quattro mesi dal rilancio, le cronache locali dell’Emilia Romagna e della Toscana a partire dal 15 ottobre”.
Nel documento, approvato all’unanimità dall’assemblea dei giornalisti, si sottolinea che “la politica miope dei tagli nella quale persevera l’editore Renato Soru, che da tempo è indisponibile a nuovi investimenti – mentre non vengono smentite voci di nuovi iniziative editoriali in Sardegna – colpisce l’area storica di radicamento e diffusione della nostra testata. La crisi che investe il giornale non può essere scaricata ulteriormente su una redazione che si è già fatta carico di enormi sacrifici. E’ arrivato il momento – affermano i giornalisti – di dire basta a scelte contraddittorie e sbagliate, che indeboliscono il prodotto e colpiscono la diffusione del giornale. I ripetuti richiami del sindacato e della redazione sono rimasti finora inascoltati”.
Ai quasi 50 giornalisti, tra cui molti giovani colleghi, che non fanno più parte dell’organico in virtù dello stato di crisi, si aggiunge oggi la prospettiva concreta di altri 11 redattori che rischiano il posto di lavoro. “L’editore – denunciano i giornalisti de l’Unità –  deve esserne consapevole: colpendo le redazioni della Toscana e dell’Emilia Romagna si assume l’intera responsabilità di mettere in discussione l’esistenza stessa del quotidiano fondato da Antonio Gramsci”.

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