L’Ordine dei Giornalisti esprime “sconcerto e protesta” per la richiesta di 60 euro ad accredito a Venezia

Vuoi scrivere della Biennale? Paga

ROMA – Per lavorare è necessario pagare: questa la “lezione” che la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia impartisce ai giornalisti. Infatti, come ci segnala il collega e consigliere nazionale dell’Ordine, Pierluigi Roesler Franz, per essere accreditati alla iniziativa gestita dalla Fondazione La Biennale – si badi bene, un organismo non profit che si avvale di rilevanti contributi pubblici – oltre ad una serie di complicate e burocratiche procedure, è obbligatorio versare un obolo di 60 euro.
“Queste cose – denuncia il vice presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Enrico Paissan – succedono solo nel nostro Paese, come è facile verificare leggendo le norme della Biennale per gli accrediti nel file allegato oppure all’indirizzo http://labiennale.org/it/cinema/mostra/accrediti/stampa.html?back=true
“L’Ordine dei Giornalisti – afferma Paissan – esprime il proprio sconcerto e la propria protesta per queste scelte che, oltre ad apparire grottesche ed avvilenti, finiscono per complicare il lavoro di quanti – per l’appunto i giornalisti – sono in definitiva quelli che con il loro impegno professionale fanno conoscere la stessa iniziativa”. le norme

I commenti sono chiusi.