Nicoletta Tamberlich
ROMA (Ansa) – Riavvicinare la politica ai cittadini e, viceversa, le stanze del potere agli italiani con un linguaggio semplice e diretto. Andrea Vianello, reduce da “Mi Manda Raitre”, condurrà a partire dal 27 settembre, dal lunedì al venerdì, sempre sulla terza rete un nuovo spazio informativo mattutino, Agorà (in greco, piazza principale della polis) che metterà al centro la voglia dei telespettatori di comprendere fatti, opinioni, rivolgimenti della realtà italiana, da quella nazionale a quella locale.
Il giornalista, in una conversazione con l’Ansa, racconta la nuova sfida che si appresta ad iniziare: “Temi di stretta attualità, fatti di cronaca, avvenimenti politici raccontati con un linguaggio diretto e accessibile a tutti. Due ore di notizie, informazione e approfondimenti”. E non nega che aver lasciato il programma che ha condotto per 6 anni all’inizio gli sia dispiaciuto ma aggiunge: “quel bagaglio lo porterò con me per sempre. Mi manda Rai Tre è stata un grande palestra, mi ha insegnato, nonostante un passato in radio, tanto”.
E l’intenzione in questa nuova fascia mattutina “é sempre quella di difendere i diritti dei più deboli, ma con un occhio nuovo e un linguaggio semplice verso la politica. Raccontare l’attualità, quello che avviene nei palazzi del potere. I dibattiti, i temi più importanti. L’idea insomma è quella di colmare quel vuoto che ad oggi ha caratterizzato, anche per colpa di noi giornalisti, un certo modo di guardare alla politica”.
In questo autunno Rai3 sarà una delle reti che offrirà ai telespettatori maggiori novità, sia in prima serata che in day time. In particolare, la mattina verrà completamente ristrutturata con due programmi nuovi di zecca, anche se i conduttori sono volti ben noti al pubblico del terzo canale.
Si parte con Vianello in onda dalle 9 alle 11 al posto di Cominciamo Bene che è stato soppresso; si prosegue con un nuovo talk show condotto da Michele Mirabella dal lunedì al giovedì alle 11.00 che racconterà ogni caratteristica, positiva e negativa, della popolazione italiana; a seguire Le storie, con Corrado Augias che incontra personaggi di spicco della letteratura, dello spettacolo e dell’attualità. Agorà, prosegue il giornalista con un lungo passato in Radio, si confronterà con due corazzate Uno Mattina su Raiuno, Mattino Cinque su Mediaset e Omnibus su La7 ma “si rivolge, iniziando più tardi rispetto agli altri, ad un pubblico che magari sta a casa, anziani, casalinghe.
La scommessa parte proprio da qui: informare chi è meno informato. E magari i politici ne potranno approfittare per capire davvero cosa chiede la gente, quali sono le domande che non hanno ancora avuto risposta. Un invito a parlare con semplicità al cittadino che ha diritto di comprendere, essere informato sulle scelte che condizionano il paese”. Un’estate quella trascorsa, con il divorzio Berlusconi-Fini e il terremoto all’interno del Pdl, tra le più ‘calde’ per la politica italiana.
Cosa ne pensa Vianello? “Ecco sarebbe stato interessante avere programmi che informassero il pubblico su quello che stava succedendo. Mi è dispiaciuto si sia deciso di non mandare in onda ad esempio lo speciale di Ballarò o altri talk show”. Classe 1961, tre figli, Vianello entra in Rai nel 1990 grazie a un concorso. Ha fatto per tanti anni la radio, ha condotto Radio anch’io, poi per due anni Enigma e per sei Mi Manda Rai tre. E’ consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti.