
E, inoltre data l’esistenza di un altro imputato, il defunto Padre Pasquale Borgomeo: “nel nostro caso troppo succinto e sintetico è stato il percorso logico compiuto dalla sentenza per pervenire alla sua conclusione con il risultato di confondere le posizioni degli imputati […]”.
Il Codacons è convinto, invece, che non ci sia stata alcuna confusione e che “anche i giudici della Suprema Corte, confermeranno le responsabilità della Radio Vaticana nei confronti degli abitanti di Cesano, che sicuramente hanno altri problemi anzichè pensare a quanto fosse succinta e sintetica la sentenza d’appello”.
Inoltre, il Codacons segnala che “il pm incaricato dalla Procura di Roma, Gianfranco Amendola, sta procedendo per omicidio, ma anche per le malattie come tumore e leucemia, nei confronti dei due dirigenti dell’emittente della Santa Sede e del direttore tecnico Costantino Pacifici”.
Il Codacons è convinto, invece, che non ci sia stata alcuna confusione e che “anche i giudici della Suprema Corte, confermeranno le responsabilità della Radio Vaticana nei confronti degli abitanti di Cesano, che sicuramente hanno altri problemi anzichè pensare a quanto fosse succinta e sintetica la sentenza d’appello”.
Inoltre, il Codacons segnala che “il pm incaricato dalla Procura di Roma, Gianfranco Amendola, sta procedendo per omicidio, ma anche per le malattie come tumore e leucemia, nei confronti dei due dirigenti dell’emittente della Santa Sede e del direttore tecnico Costantino Pacifici”.