Il singolare gesto di una collaboratrice contro il giornale che non le pubblica l'articolo

Niente “pezzo”? Blocca il traffico per protesta

Angela Corica

Maria Boeti in mezzo alla strada

POLISTENA (Reggio Calabria) – La serenità della domenica polistenese si è spezzata con la protesta pacifica della collaboratrice Maria Boeti che, per una serie di motivi relativi alla sua professione e al giornale per cui lavora, ha minacciato lo sciopero della fame e della sete, rimanendo sdraiata a terra per lungo tempo. Problemi alla circolazione e traffico in tilt.
La Boeti è rimasta per più di mezz’ora nella strada provinciale che da Polistena conduce a Cittanova, nella “curva Mirello”, così come è denominato quel tratto di strada. Sul posto sono intervenuti subito i militari dell’Arma, guidati dal maresciallo Leonardo Ribuffo, e gli uomini del locale Commissariato di Polizia che hanno tentato di persuaderla – insieme ai sanitari del 118 – a spostarsi da un tratto di strada molto pericoloso.
Ci sono riusciti intorno alle 11, quando la Boeti, pur  decidendo di continuare la protesta, si è, però, lasciata convincere a spostarsi in una stradina adiacente di sua proprietà – in contrada Fiolli – dove è rimasta, continuando a manifestare le sue perplessità.
Alla base del turbamento, la mancata pubblicazione di un articolo scritto dalla collaboratrice per il periodico “La Riviera”: «Prima mi avevano detto che sarebbe uscito oggi (domenica 1 agosto, ndr), dopo mi hanno inviato un messaggio per dirmi che il pezzo è saltato». L’articolo in questione riguardava la politica polistenese. Inutile dire che la collaboratrice ha scelto una forma di protesta piuttosto singolare, che ha suscitato stupore e curiosità nella popolazione polistenese. E non solo. Per la cronaca, Maria Boeti non si è mossa da contrada Fiolli fino a tarda sera, continuando con lo sciopero della fame e della sete.

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