Alle 16 davanti a Montecitorio per denunciare i pericoli che permangono nel testo di legge

Ddl Alfano, gli emendamenti non bastano

ROMA – La Federazione Nazionale della Stampa ed il “Comitato per la libertà e il diritto all’informazione e alla conoscenza”, che raggruppa numerose di associazioni, movimenti e sindacati, invitano giornalisti e singoli cittadini a partecipare, oggi alle ore 16 in piazza Montecitorio, al presidio organizzato in contemporanea con l’avvio del dibattito, alla Camera dei deputati, sul ddl intercettazioni.
Nonostante gli emendamenti votati dalla Commissione Giustizia della Camera, per le parti riguardanti il lavoro dei giornalisti, possano essere considerati positivi, da soli non possono nascondere i pericoli ancora insiti nel testo. Inoltre, creano preoccupazione l’immotivata sottomissione dei blog alle stesse regole dell’informazione professionale ed i tagli all’editoria cooperativa, no profit, di idee e di partito, che già stanno creando chiusure, sospensioni e perdite di posti di lavoro. Il sindacato dei giornalisti ed il “Comitato per la libertà e il diritto all’informazione e alla conoscenza” da sempre sostengono che la drastica decurtazione dei finanziamenti pubblici è il bavaglio più letale, così come gli insopportabili tagli alla cultura e allo spettacolo.
Il presidio di oggi davanti alla Camera dovrà riaffermare la forza e la giustezza dell’alleanza tra informazione, cultura ed opinione pubblica contro chi vuole scippare il diritto-dovere di informare ed essere informati”.
Come si ricorderà, la commissione Giustizia della Camera ha approvato l’emendamento presentato dal governo al decreto intercettazioni.
La proposta di modifica prevede sostanzialmente la possibilità di pubblicare le intercettazioni rilevanti ai fini delle indagini. La proposta di modifica del governo è passata anche con i voti dell’opposizione, ad eccezione dell’Italia dei Valori, che ha votato contro.

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