REGGIO CALABRIA – Il mancato rispetto dell’accordo sindacale di cassa integrazione da parte della Finedit, editrice de Il Quotidiano della Calabria, ha provocato la reazione della Redazione di Reggio Calabria.
Il Comitato di Redazione, come riferito venerdì scorso da “Giornalisti Calabria”, ha già chiamato in causa Fnsi, Fieg e Sindacato dei Giornalisti della Calabria elencando i “comportamenti in violazione dell’accordo” sottoscritto il 29 settembre 2009 con ricorso allo strumento del Contratto di solidarietà difensivo per affrontare lo stato di crisi aziendale: nuovo contratto a tempo determinato per dodici mesi con la mansione di capo servizio presso la redazione di Reggio Calabria; nuovo contratto a tempo determinato di dodici mesi art. 12 nella redazione decentrata di Siderno; trasferimento di un redattore dalla redazione di Reggio Calabria a quella di Siderno; annunciato trasferimento di un redattore dalla redazione di Cosenza a quella decentrata di Crotone.
Nel documento, sottoscritto quasi all’unanimità dai redattori di Reggio Calabria, si contesta il trasferimento del giornalista Francesco Tiziano alla Redazione di Siderno.Trasferimento legato, appunto, alle dimissioni di un corrispondente articolo 12 della redazione sidernese il quale, contestualmente, verrebbe assunto con un nuovo contratto di caposervizio. Di conseguenza verrebbe effettuata a Siderno una nuova assunzione di corrispondente art. 12.
“Non possiamo e non vogliamo accettare – hanno scritto i redattori al Cdr – l’ennesimo trasferimento d’ufficio dopo quelli già subiti dalla nostra redazione. E questo per una ragione molto semplice. Per 18 mesi abbiamo lavorato senza un capo servizio, assumendoci a turno responsabilità non nostre di direzione della redazione, abbiamo fatto sacrifici in termini di tempo e di denaro, e non ci siamo mai tirati indietro di fronte alle difficoltà (non ultime quelle dovute al mancato rispetto degli accordi assunti dall’editore sui pagamenti)”.
“Non vogliamo dimenticare – è scritto ancora nella lettera – che assieme alla redazione di Siderno, produciamo per questo giornale una mole di lavoro importante. A fronte di tutto questo, ci sentiamo oltremodo puniti e chiamati a pagare scelte fatte da altri in passato. E, ora, Francesco dovrà anche affrontare un ingiusto e inutile trasferimento”.
Ricordando, tra l’altro, che “a più riprese era stato garantito, a noi tutti giornalisti del Quotidiano, che non vi sarebbero stati trasferimenti se non volontari”, i redattori sottolineano di non riuscire trovare “una sola ragione valida per la quale Francesco debba andare a Siderno, contro la sua volontà e con grave disagio per lui e per la sua famiglia. Abbiamo spiegato questo al direttore che, tuttavia, ha deciso di non recedere dal suo intento. Al Cdr chiediamo di tutelare la posizione del collega Tiziano, chiedendo il rispetto degli impegni a suo tempo pubblicamente assunti sul tema dei trasferimenti”.
Appello, come da noi riferito venerdì scorso, accolto pienamente dal Cdr che ha espresso parere contrario anche a questo provvedimento, denunciando la violazione dell’accordo sindacale.