Morto a 73 anni il popolare giornalista e conduttore televisivo Mino Damato

“Il suo viaggio non avrà mai fine”

Mino Damato

ROMA – Giornalismo in lutto per la scomparsa di Mino Damato, giornalista e conduttore televisivo amato dal grande pubblico. E’ morto venerdì pomeriggio ma, per volontà della famiglia, la notizia è stata diffuso soltanto oggi con un comunicato nel quale è scritto che: «Mino era un uomo che guardava in alto cercando la sua luna senza fare come quelli che si fissano il dito. Il suo sogno era quello di poter interpretare questo mondo scoprendone di nuovi, sia che fossero nello spazio – quello spazio da lui tanto amato e che simboleggiava il futuro e dunque la speranza – sia che scavasse con gli occhi e con la coscienza nei drammi della storia contemporanea. Ha vissuto da esploratore e pioniere mediatico, scientifico e anche politico e si è esposto al giudizio e alle critiche, spesso ingiuste, che vengono indirizzate solo a chi non vive di conformismo e banalità. Ha sempre indicato una strada davanti a sé. Non tutti hanno avuto il coraggio di seguirla. La sua solitudine è stata un segno distintivo di questi tempi aridi. Per Mino e per tutti quelli che gli vogliono bene, questo viaggio non avrà mai fine».

Nato a Napoli il 1° dicembre 1937, giornalista professionista dal 1965, dopo l’esperienza nella carta stampata, Mino Damato era entrato in Rai nel 1968 e, da inviato, ha realizzato servizi per il Tg1 da zone di guerra, come Cambogia, Vietnam e Afghanistan (sua la prima diretta tv durante l’invasione sovietica).E’ stato autore e conduttore delle trasmissioni televisive Avventura, Racconta la tua storia, in Viaggio tra le stelle, Tam Tam, Italia Sera, Esplorando, Alla ricerca dell’Arca. Nel 1985-1985, con Enrica Bonaccorti, condusse Domenica In rendendo celebre una sua camminata in diretta sui carboni ardenti.

Mino Damato con Papa Giovanni Paolo II

Lasciata la televisione, si è occupato di assistenza ai bambini malati di Aids (nel 1996 ha adottato una bambina rumena affetta dal morbo, poi morta nel 1996). Nel 1999 ha fatto il suo ingresso in politica, risultando primo dei non eletti alle Elezioni Europee nelle liste di An nel collegio dell’Italia Centrale. Nel 2000, sempre con An, è stato eletto nel consiglio regionale del Lazio. Nel 2001 è uscito dal gruppo consiliare e si è iscritto al gruppo misto diventando capogruppo. Ricandidatosi nel 2005 con Forza Italia non è stato eletto. Alle comunali di Roma 2008 sostenne, infine, Rutelli con la sua lista civica “I moderati per Roma”.

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