ROMA – Fumata nera alla prima votazione per eleggere il presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. I 148 consiglieri presenti, questa mattina, al Centro congressi “Roma eventi – Fontana di Trevi”, luogo deputato alle operazioni di voto, hanno, così, espresso le proprie preferenze: 66 voti per Enzo Iacopino (segretario uscente dell’Odg nazionale), 53 voti per Giorgio Balzoni, 17 voti per Stefano Sieni, 3 voti per Lorenzo Del Boca (il presidente uscente si era già defilato durante le riunioni romane del pomeriggio di ieri), 2 voti per Fiorenza Sarzanini, 1 voto per Marco Politi, 1 voto per Laura Incardona. Schede bianche: 5. Nessuna nulla.
Come è facile immaginare, l’atmosfera si fa, ora, incandescente. Se al primo turno al candidato presidente servivano i 3/5 dei votanti per essere eletto, ora, nella seconda tranche di votazione, dovrà necessariamente ottenere la maggioranza assoluta.
E non c’è niente che si possa dare per scontato, perché, come sempre avviene in simili frangenti, nel segreto dell’urna può accadere l’insospettabile, in grado di scardinare e vanificare anche gli accordi più tenaci.
L’unica certezza, in questo momento, è che a giocarsi la “partita” per la poltrona di presidente nazionale dell’Ordine sono Enzo Iacopino, Giorgio Balzoni (che lo tallona), e, sia pure con uno scarto notevole rispetto ai due colleghi, Stefano Sieni.
Ma, ripetiamolo, tutto può (ancora) succedere.
