La BCC di San Calogero ente capofila del progetto che prevede l’erogazione di un mutuo di 1milione e 500mila euro senza ipoteche né fideiussioni e a tasso agevolato
PARAVATI – Un mutuo chirografario, che non necessita, cioè, di garanzie reali o personali quali un’ipoteca o una fideiussione, di 1milione e 500mila euro, a tasso agevolato: è questo il frutto del progetto finanziario promosso dal Credito Cooperativo Calabrese a favore della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime di Paravati, che trae origine dalla fede e dalla volontà religiosa della mistica Natuzza Evolo.
Il finanziamento, tassello importantissimo per continuare i lavori della “grande e bella chiesa” voluta da Natuzza, ha trovato concretezza grazie all’impegno di più Istituti di Credito (è la prima volta che le banche calabresi concorrono, in pool, all’erogazione di un finanziamento) tra i quali la Banca di Credito Cooperativo di San Calogero che ha assunto il ruolo di banca capofila, partecipando con la quota più alta.
Ad illustrare il progetto, sottolineando le fasi che, “non senza fatica”, hanno portato ad un simile risultato, saranno, nella conferenza stampa in programma sabato 4 aprile, alle ore 18, nella sede della Fondazione (in via Umberto I, 153 a Paravati) don Pasquale Barone, presidente della Fondazione Cuore Immacolato di Maria, padre Michele Cordiano, padre spirituale di Natuzza e coordinatore dei lavori per realizzare la “Villa della gioia”, e il presidente della BCC di San Calogero, Antonino Barone. Accanto a loro anche il presidente e il direttore della Federazione calabrese delle BCC, Flavio Talarico e Pierfilippo Verzaro.
“Il nostro è un ringraziamento a Mamma Natuzza – anticipa Antonino Barone, presidente della BCC di San Calogero – che ci ha scelti per concorrere ad una nobile causa, riportandoci, non a caso, alle nostre radici: la Cooperazione di Credito è nata ispirandosi all’insegnamento sociale cristiano ed ai principi cooperativi della mutualità, senza fini di speculazione privata”.