Parole del consigliere regionale del Piemonte Botta. Il sindacato e l’Ordine dei giornalisti: “Pronti a costituirci anche in giudizio”

“Giornalisti topi di fogna”, indignata la Stampa Subalpina

Franco Maria Botta

TORINO – Abbiamo voluto rileggere e riascoltare con grande attenzione le parole pronunciate ieri mattina dal consigliere regionale (Fratelli d’Italia) Franco Maria Botta nell’aula di Palazzo Lascaris.
E abbiamo atteso, finora vanamente, le sue scuse. Senza entrare in questa sede nel merito del dibattito politico in corso nel Consiglio Regionale del Piemonte, giudichiamo inaccettabili le espressioni usate dal consigliere che è arrivato a definire “topi di fogna” i giornalisti che hanno contribuito a svelare lo scandalo dei rimborsi gonfiati in Regione.
Non è il caso di spiegare che il compito dell’informazione è proprio quello di raccontare ai cittadini quel che accade nelle stanze del potere e non è il caso di ricordare il dovere che hanno gli eletti di giustificare l’utilizzo di risorse pubbliche.
In attesa della scuse, l’Associazione Stampa Subalpina si dichiara pronta a costituirsi anche in giudizio, nel caso in cui i colleghi che hanno seguito in questi mesi le indagini sul caso “rimborsopoli” volessero tutelare la loro immagine professionale.

L’ODG PIEMONTE: “PAROLE CHE DANNO UN’IDEA DEL PROPRIO LIVELLO UMANO E CULTURALE”

Chi definisce delle persone “topi di fogna” dà prima di tutto un’idea del proprio livello umano e culturale. Se poi a dirlo durante una seduta del Consiglio regionale è, un politico, Franco Maria Botta, capogruppo di Fratelli d’Italia, riferendosi ai giornalisti che hanno indagato sullo scandalo “rimborsopoli”, l’invettiva assume aspetti di assoluta gravità e pericolosità, violando i principi più elementari.
Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte deplora l’episodio, pretende le scuse del consigliere Botta, si riserva di costituirsi in giudizio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *