Cronista di Rtp di Messina aveva cominciato al “Soldo” e a “l’Ora” e collaborava con l’Agi da 21 anni

Addio al giornalista Franco Cucinotta. Aveva 53 anni

Franco Cucinotta

MESSINA – Giornalismo siciliano in lutto per la morte del giornalista Franco Cucinotta, 53 anni. Cronista di Rtp, la Radio Televisione Peloritana di Messina, era anche collaboratore di diverse testate, tra cui l’Agenzia Giornalistica Italia per la quale scriveva da 21 anni.
“Un collega giornalista, un amico di tutti noi – ricordano i colleghi di Rtp e Gazzetta del Sud – dipendente di questa azienda dalla seconda metà degli anni ’80. Ha lottato a lungo con una malattia che lentamente lo ha portato via prima dal lavoro, nel settembre scorso, e poi da questa terra e dagli affetti della moglie Marinella alla quale tutti noi della grande famiglia di Rtp e Gazzetta del Sud ci stringiamo”.
“Un apprezzato e puntuale cronista di nera e giudiziaria – ricordano – è stato Franco Cucinotta, sempre in prima linea agli inizi della sua attività, giovanissimo collaboratore del Soldo e dell’Ora di Palermo prima di essere assunto alla Rtp”.
Per l’emittente messinese ha seguito il primo grande maxi processo alle cosche messinesi che si è celebrato nell’aula bunker del carcere di Gazzi. “Franco – ricordano –  era sempre lì ad ascoltare le deposizioni, senza perdere una battuta. Ma anche degli altri grandi processi e degli omicidi di mafia Franco Cucinotta ha raccontato minuziosamente tutti i dettagli e, anche rischiando,  senza fare sconti a nessuno”.
“Il suo coraggio – concludono Rtp e Gazzetta de Sud – è stato da esempio per tanti altri colleghi che hanno avuto la fortuna di lavorare vicino a lui. Un carattere forte il suo. Da questo ha ricavato la forza di portarsi dietro per mesi, con grande dignità, il peso della malattia alla quale fino alla scorsa estate ha provato a ribattere colpo su colpo. Ha persino ripreso a lavorare a giugno e lo ha fatto sapendo probabilmente alla fine alla quale sarebbe andato incontro. Non voleva darla vinta alla morte. Fino ad oggi pomeriggio”.
L’Agi, dal canto suo, unendosi al cordoglio della famiglia, lo ricorda, infatti, come un collega “affidabile e puntuale”, che “ha raccontato la sua città, testimoniando senza sensazionalismi una Messina dai mille volti e fatti di rilevanza spesso nazionale, con l’equilibrio, il disincanto e la maturità dell’uomo e del giornalista di valore”.
Affranto dal dolore, infine, il segretario provinciale dell’Assostampa Messina, Giuseppe Gulletta, consigliere generale dell’Inpgi, che, particolarmente in quest’ultimo periodo, gli era stato accanto  per fargli riconoscere la pensione di invalidità.

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