TORINO – Tre militanti No Tav sono agli arresti domiciliari per violenza privata ai danni di una giornalista torinese, collaboratrice del quotidiano La Repubblica, accerchiata davanti alle recinzioni del cantiere per la Torino-Lione di Chiomonte e privata dello smarthphone e dei suoi documenti personali.
Si tratta di Maurizio Mura, 36 anni di Torino, Giuliano Borio, 39 anni di Avigliana (Torino), e Gioele Giacobbe, detto Giobbe, 33 anni, di Varese, già ai domiciliari per l’aggressione a un poliziotto nel novembre 2012.
Il provvedimento è stato richiesto dai pm Andrea Padalino e Antonio Rinaudo che da mesi indagano sugli episodi di violenza No Tav.
Nel corso dell’episodio, che risale al 10 agosto scorso, gli attivisti hanno anche fotografato la targa dell’auto della cronista intimandole di non farsi più vedere in Valsusa.
Mura e Borio sono già coinvolti in procedimenti legati ai disordini intorno al cantiere di Chiomonte (Torino). Giacobbe è invece l’anarchico a cui fece visita quest’estate in carcere a Torino il filosofo Gianni Vattimo, assieme a due esponenti di primo piano del movimento No Tav, indicati dal filosofo come suoi consulenti.
Dopo gli arresti di oggi sul sito “No Tav info” si leggono nuove accuse alla stampa sostenendo che si tratta di “un fatto che connota marcatamente lo stretto legame tra Procura e giornalisti compiacenti”.
“Magistratura e informazione embedded – si legge ancora – si trovano allo stesso tavolo in questa vicenda e la Repubblica (intesa come quotidiano, ndr) delle manette ha svolto ancora una volta il suo ruolo da cronisti della lobby del Tav”. (Asca)
Maurizio Mura, Giuliano Borio e Gioele Giacobbe ai domiciliari per violenza privata ai danni di una cronista de La Repubblica