La stella del giornalismo ticinese aveva 49 anni e da 15 si era trasferita a Los Angeles per la sua passione: il cinema

Misteriosa morte della giornalista Claudia Laffranchi

Claudia Laffranchi

LOS ANGELES (Stati Uniti) – Dolore e mistero. Claudia Laffranchi, 49 anni, stella del giornalismo ticinese e madrina del Festival del Film di Locarno, è morta martedì scorso a Los Angeles, ma le cause del decesso sono ancora sconosciute. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato nella vasca da bagno della sua elegante abitazione, sulla Shenandoah Street di West Hollywood, dalla sua migliore amica che, per giorni, aveva inutilmente cercato di contattarla.
Nata nel Canton Ticino della Svizzera italiana, Claudia Laffranchi non era sposata, non aveva figli e da quindici anni viveva in California. Dopo aver lavorato negli Stati Uniti da inviata della Radiotelevisione della Svizzera italiana, aveva infatti deciso di trasferirsi a Los Angeles per seguire da vicino la sua grande passione per il cinema.
Negli Usa aveva proseguito l’attività giornalistica da corrispondente anche per il quotidiano italiano “Il Giornale” e per il settimanale ticinese “Il Caffè”. Tra le sue interviste, quelle a personaggi famosi come George Clooney, Jhonny Depp, Kirk Douglas e Sharon Stone. Lo scorso anno aveva ricevuto il premio giornalistico “53° Southern California Journalism Awards” grazie all’articolo “Time to Give” pubblicato dallo “Swiss Made Magazine”.
I legami col suo paese d’origine li aveva tenuti sempre vivi, tant’è che è stata madrina delle ultime sette edizioni del Festival di Locarno. La sua passione per i cinema e la televisione l’aveva, inoltre, coinvolta al punto di dedicarsi anche alla regia e alla produzione.

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