L’ultimatum della Commissione europea antitrust. La replica di “Big G”: “La concorrenza è enorme”

Abuso di posizione dominante: “Google corra ai ripari”

Il Commissario UE Joaquin Almunia

BRUXELLES (Belgio) – Entro “qualche settimana” Google dovrà presentare alla Commissione Ue “proposte vincolanti” per correggere le violazioni della concorrenza di cui si è reso responsabile, altrimenti sarà Bruxelles a procedere: questo l’ultimatum lanciato oggi dal Commissario Ue per la concorrenza Joaquin Almunia.
Almunia, nel corso di una breve conferenza stampa, ha detto di aver inviato una lettera al presidente del gruppo di Mountain View, Eric Schmidt, chiedendo che “nelle prossime settimane” sia la stessa società a presentare proposte operative per eliminare il rischio di abuso di posizione dominante. Un rischio di cui la Commissione ha riscontrato l’esistenza nel quadro delle attuali condizioni di mercato.
E’ dal 2010 che Bruxelles sta indagando sulle attività del più importante motore di ricerca online dopo ben 14 denunce presentate alla Commissione contro Google per abuso di posizione dominante.
Gli ultimi ricorsi sono stati avanzati da Expedia e Tripadvisor all’inizio di aprile.
Nel mirino dei servizi della Commissione che vigilano sul rispetto delle regole sulla concorrenza e il mercato unico sono finite le attività svolte dal gruppo Usa sia come motore di ricerca e sia come gestore della pubblicità online.
Almunia ha avvertito Schmidt che, in assenza di adeguati correttivi presentati da Google, sarà la Commissione a decidere quali interventi imporre per sanare la situazione. (Agi)
Google, però, non condivide la posizione assunta dalla Commissione antitrust europea nella controversia sulla libera concorrenza nel suo motore di ricerca che la vede opposta ad una dozzina di società, tra cui Microsoft e Expedia.
Dopo che la Commissione europea ha annunciato di voler offrire al gigante di Mountain View la possibilità di introdurre degli accorgimenti per risolvere le questioni poste dal drappello di aziende, il portavoce di Big G, Al Verney, ha dichiarato che “pur avendo studiato rapidamente le conclusioni della Commissione, possiamo affermare di non trovarci d’accordo, ma saremo comunque felici di affrontare ogni eventuale problema con loro”.
Al Verney ha inoltre aggiunto che “la concorrenza sul web è aumentata enormemente negli ultimi due anni da quando la Commissione ha avviato l’indagine e la concorrenza cui Google deve far fronte è enorme”.
“L’innovazione online non è mai stata così elevata”, ha concluso il portavoce respingendo le accuse secondo cui Google starebbe distorcendo il mercato e oscurando alcuni concorrenti. (MF-DJ)

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