
Decio Sà
RIO DE JANEIRO (Brasile) – Un giornalista brasiliano, Decio Sà, è stato assassinato la notte scorsa con sei colpi d’arma da fuoco sparati a bruciapelo a Sao Luis, capitale dello Stato nordorientale di Maranhao, uno dei più violenti del Brasile.
E’ il sesto giornalista ucciso in pochi mesi nel Paese sudamericano. Non a caso il crescente numero di omicidi di reporter è stato al centro di una riunione della Società interamericana della stampa (Sip) proprio nei giorni scorsi.
Stando alle informazioni rilasciate dalla polizia, Decio Sà stava cenando in un ristorante nel centro di San Luis quando è stato avvicinato da un uomo che gli ha sparato quattro colpi alla testa e due alla schiena.
Il killer è poi fuggito a bordo di una moto guidata da un complice che lo aspettava in strada.
La vittima firmava articoli di politica per il quotidiano “Estado de Maranhao” ed era autore di uno dei blog più letti del suo Stato, oltre ad essere stato corrispondente del principale quotidiano nazionale, “Folha de Sao Paulo”.
“E’ stato un crimine molto audace, senz’altro su commissione”, ha dichiarato il segretario statale alla Sicurezza, Aluisio Mendes.
Mentre il presidente del Sindacato dei Giornalisti del Maranhao, Leonardo Monteiro, ha detto chiaramente che “la morte del giornalista Decio Sà è un attentato contro la libertà di stampa, oltre che una codardia”.