
Il messaggio, che sta girando in queste ore sui social network e i siti riformatori, è letto, in francese, da una persona che indossa l’oramai maschera di “V”, diventata emblema di Anonymous.
Dopo avere ricordato la “rivoluzione”, la caduta di Ben Ali e la “primavera araba”, l’ignoto speaker ricorda che Anonymous è nato per “combattere la censura e proteggere le vostre libertà”, definendosi la “prima super-coscienza creata utilizzando Internet”.
Il governo, dice Anonymous, “vuole approfittare delle nostre azioni per stabilire nuovi mezzi di censura su Internet, il cui unico scopo è quello di imprigionare persone le cui idee non sono nella stessa direzione delle loro ideologie”.
Il governo, dice Anonymous, “vuole approfittare delle nostre azioni per stabilire nuovi mezzi di censura su Internet, il cui unico scopo è quello di imprigionare persone le cui idee non sono nella stessa direzione delle loro ideologie”.
Nell’appello si chiede a “tutti i membri eletti alla Costituente” di unirsi contro una legge che “mira a soffocare la nostra unica speranza di libertà”. Lo spaeker mascherato conclude l’appello con la formula tradizionale: “Siamo Anonymous. Noi siamo legione. Noi non dimentichiamo. Noi non perdoniamo”.