REGGIO CALABRIA – Anche i giornalisti dipendenti potranno usufruire, su richiesta, di congedi straordinari retribuiti, per un periodo massimo di due anni nell’arco della vita lavorativa, per assistere familiari con handicap ai quali sia stata riconosciuta una grave disabilità, ai sensi della legge 104/92 (articoli 3 e 4).
“Un provvedimento importante – sottolinea Carlo Parisi, fiduciario dell’Inpgi per la Calabria e presidente della Commissione nazionale Provveditorato – per quei colleghi che si trovano ad affrontare simili difficoltà, reso possibile grazie alla decisione del Consiglio di amministrazione dell’Inpgi di recepire quelle norme a tutela della maternità, altrimenti non obbligatorie e che comportano, comunque, un onere per l’Istituto”.
Infatti, “stando semplicemente all’autonomia concessa all’Inpgi dal decreto di privatizzazione – fa notare il fiduciario – la normativa che consente il congedo straordinario per le motivazioni indicate non sarebbe stata direttamente applicabile al nostro Istituto”.
A beneficiare del provvedimento, già ratificato dai Ministeri vigilanti, sono: il coniuge convivente di disabile con grave handicap accertato; i genitori, anche adottivi o affidatari; il figlio convivente di disabile con grave handicap accertato; i fratelli e le sorelle (anche adottivi) del soggetto handicappato grave e con lui conviventi, se lavoratori dipendenti e in caso di scomparsa o di grave infermità di entrambi i genitori.
“Un’unica raccomandazione – puntualizza Parisi – riguarda la correttezza dei documenti da presentare unitamente alla domanda per ottenere il congedo. L’Inpgi, infatti, lo concederà, come è ovvio, a chi ne abbia veramente bisogno: solo dopo un accurato esame della documentazione presentata, autorizzerà il datore di lavoro ad erogare l’indennità”.
La Circoscrizione Inpgi della Calabria (tel. 0965/810980; e.mail: sgcalabria@libero.it) è, naturalmente, a disposizione per ulteriori informazioni e la compilazione della domanda.