Su Youtube un video delle sue sfuriate in tv. Lui non gradì mai e denunciò i presunti “colpevoli”

E’ morto Germano Mosconi, “vittima” del web

Germano Mosconi

VERONA – Si è spento dopo una lunga malattia Germano Mosconi, 79 anni, figura storica del giornalismo in Veneto. Nato a San Bonifacio nel 1932, Mosconi scriveva di sport sulle colonne del “Gazzettino”, ma anche su quelle della “Gazzetta dello Sport”, in qualità di corrispondente da Verona. Ha lavorato per anni a “L’Arena”, sempre nella redazione sportiva.
Volto noto del piccolo schermo, grazie a Telenuovo, di cui era caporedattore, e TeleArena, negli ultimi anni Mosconi era diventato, suo malgrado, l’idolo della Rete: su Youtube, infatti, gira ancora il video di un suo fuorionda, costruito da anonimi con immagini riprese da vecchie registrazioni tv, in cui lo si vede sbottare, con espressioni piuttosto colorite, che sconfinano nella bestemmia.
Ma lui, che il giornalista lo faceva da sempre, non ha mai gradito il “trattamento” riservatogli dal mondo del web, tanto da denunciare i presunti responsabili dei post.
“Lo hanno messo alla berlina su un segreto che ciascuno di noi nasconde – ha raccontato nel 2006 a ‘Panorama’ il giornalista di Raisport Lorenzo Roata, che aveva lavorato a fianco di Mosconi – specialmente in Veneto, dove la bestemmia è un intercalare comune. Per farlo arrabbiare i tecnici gli organizzavano un sacco di scherzi, come incollargli i fogli sui quali leggeva le notizie o sbattere le porte mentre registrava. Montate in quel modo, sembrano le immagini di un uomo che ha passato la vita a imprecare”.
Mosconi lascia la moglie Elsa e la figlia Margherita.

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