Mons. Leonardo Bonanno alla Messa per i giornalisti dell’Alto Tirreno Cosentino in onore di San Francesco di Sales

“Professione giornalistica, bene prezioso da difendere”

La cerimonia in onore di San Francesco di Sales nella chiesa di San Nicola in Plateis, a Scalea

Mons. Leonardo Bonanno

SCALEA (Cosenza) – Una messa partecipata, quella celebrata nella chiesa San Nicola in Plateis di Scalea, dove è stato festeggiato il patrono dei giornalisti San Francesco di Sales.
Alla cerimonia, presieduta da mons. Leonardo Bonanno, vescovo di San Marco Argentano-Scalea, e concelebrata con don Giacomo Benvenuto, sono intervenuti, i vertici dei carabinieri e della guardia di finanza e numerose associazioni. In particolare, erano presenti il comandante della Compagnia Carabinieri di Scalea, capitano Luca Giandominici, il comandante della stazione dei Carabinieri, luogotenente Ilario Castrenze, il comandante della Guardia di Finanza di Scalea, ten. Eliana Minoia, il comandante della Sezione Comando Compagnia della Guardia di Finanza di Lauria, maresciallo Giovanni Crea, ed il generale della Guardia di Finanza in pensione, Francesco Pezzotti.
Fra i responsabili delle associazioni, Ennio Ianniello, presidente del Centro Sociale Anziani, Giovanni Le Rose, presidente della Pro-Loco Scalea, Vincenzo De Vito, presidente della Cara Vecchia Scalea, Antonio Perrone, presidente di Vita Azzurra, Ettore Biondi, presidente di Scalea futuro, e Pino Cardillo, segretario dell’Amni di Scalea. Presenti pure il consigliere comunale con delega alle Comunicazioni, Fabio Ferrara, Ennio Benvenuto del gruppo scout Scalea e una rappresentanza parrocchiale di azione cattolica.
La cerimonia è iniziata con il saluto del giornalista Ugo Manco, responsabile dell’ufficio stampa dell’Ucid Calabria (Unione Cattolici Imprenditori e Dirigenti), che a nome dei giornalisti cattolici del Tirreno cosentino, ha detto a mons. Bonanno: “Augurarle solo il benvenuto è poca cosa. In fondo, questa è la sua casa e noi siamo la sua gente, cioè quella parte di popolo di Dio che le è stato affidato. Allora con il cuore colmo di gioia le dico: Padre, benvenuto a casa, una casa solida, abitata da gente fiera del proprio passato e tenacemente rivolta alla costruzione di un futuro ricco di pace e di prosperità”.
“Ci confermi nella fede – ha detto Ugo Manco a nome dei giornalisti cattolici – ci sproni nel proseguire, ci orienti verso il raggiungimento del bene, ci faccia incontrare come tra fratelli, infonda in noi pensieri e gesti di speranza. Per noi giornalisti invochi da Dio, per intercessione del Patrono San Francesco di Sales, la capacità di svolgere sempre il nostro lavoro con grande coscienza e con scrupolosa professionalità”.
Nel corso della Messa, mons. Bonanno ha sottolineato di aver accettato con gioia l’invito, rivoltogli dalla giornalista Emilia Manco, di presiedere la Messa, e si è complimentato con il coro Laudate Dominum, diretto da Loredana Lo Tufo, che ha eseguito canti basati su testi in latino. Altro complimento è stato rivolto a Salvatore Monachello che ha realizzato, nell’ingresso della chiesa, un’infiorata in onore di San Francesco di Sales.
Mons. Leonardo Bonanno, infine, si è detto felice di ritrovarsi assieme ai giornalisti in un momento particolarmente difficile, come quello attuale, nel quale la professione rappresenta un bene prezioso da difendere. “La protezione di San Francesco di Sales – ha aggiunto – valga a far sì che le nostre notizie, il nostro comunicare, abbiano sempre quella dolcezza, quella amabilità che erano tipiche del Patrono”. San Francesco di Sales, infatti, sintetizzava l’importanza delle buone maniere nel proprio lavoro pastorale dicendo: “Attira più mosche un goccia di miele che un barile di aceto”.

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