
Gilad Shalit
GERUSALEMME (Israele) – Si contano a migliaia i giornalisti e fotografi che si preparano a “coprire” la liberazione del soldato Gilad Shalit. Secondo il Governement Press Office israeliano, ai circa 2000 giornalisti che già si trovano in Israele, se ne aggiungeranno almeno altri 250 venuti appositamente per seguire lo scambio dei prigionieri palestinesi con il soldato israeliano, che dovrebbe essere liberato domani.
Alcune grandi reti televisive – scrive oggi il giornale israeliano Haaretz – incluse quelle arabe “Al Jazeera” e “Al Arabya” intendono coprire in diretta l’avvenimento.
I corrispondenti di grandi giornali europei, dal “Pais” al “Telegraph”, dedicano da giorni ampio spazio all’evento, con dovizia di dettagli, riportando l’elenco dei prigionieri palestinesi liberati e raccontando i sentimenti ambivalenti degli israeliani di fronte a questo accordo.
Ieri Israele ha cominciato a trasferire i prigionieri palestinesi che saranno rilasciati domani in due prigioni nel sud e nel centro del Paese.
Stando a quanto riferisce la stampa israeliana, i 477 palestinesi, oggi detenuti in 11 prigioni del Paese, verranno sottoposti a controlli medici e a procedure di identificazione nel carcere maschile di Ketziot, presso il confine egiziano, e in quello femminile di Sharon, nel centro di Israele, in vista del rilascio in programma martedì prossimo.
Un secondo gruppo di 550 prigionieri palestinesi sarà liberato nei prossimi due mesi.