
Maurizio Paniz
ROMA – Il deputato del Pdl, Maurizio Paniz, non cambia idea sul ddl intercettazioni e continua a sostenere la necessità del carcere per i giornali che pubblicano “intercettazioni irrilevanti”. Ieri il collega di partito Enrico Costa aveva annunciato una modifica per attenuare le norme contro la pubblicazione di atti e le pene detentive previste per i giornalisti.
“La diffusione da parte di un giornalista (e non solo da lui) di notizie coperte dal segreto investigativo, che danneggiano la stessa inchiesta, o di notizie irrilevanti sul piano penale e dell’interesse pubblico, che debbono rimanere riservate e che ledono la privacy di un cittadino, – afferma Paniz, capogruppo Pdl della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera – costituisce un illecito grave, che non può non essere penalmente sanzionato in modo significativo anche con una pena edittale detentiva”.