
Daniele Cerrato, presidente delal Casagit
ROMA – La Manovra economica varata dal Governo in luglio, di fatto, ripropone la Legge n. 296 del 27 dicembre 2006 che introduceva, per gli assistiti non esentati, una “quota fissa sulla ricetta” di 10 euro per le prestazioni di assistenza specialistica. Lo stesso valeva, nella misura di 25 euro, per i cosiddetti “Codici bianchi” nei Pronto Soccorso.
La Casagit ricorda che “questa Legge fu successivamente abrogata, nel maggio del 2007, e con la manovra è stata di fatto reintrodotta. Sul tema, il Consiglio di Amministrazione di allora, con delibera del marzo 2007, si era già espresso, correttamente, per il non rimborso trattandosi di un’imposizione di natura diversa dal compenso per una prestazione sanitaria”.
In questo contesto, per gli assistiti della Casagit, la rete delle convenzioni dirette per le visite specialistiche, per le Tac e le RNM, ampliata negli ultimi due anni (19 poliambulatori e 80 centri diagnostici in tutt’Italia) è in grado di garantire un valido servizio integrativo che rappresenta un punto di forza per la Cassa.