Il 56% ha il contratto del pubblico impiego, il 10% il Fieg-Fnsi. Legge 150 spesso disattesa

Uffici Stampa: nel Lazio 1 su 5 non è giornalista!

Paolo Butturini

Gino Falleri

ROMA – Una situazione estremamente variegata e complessa è quella che è emersa sugli uffici stampa pubblici e privati del  Lazio, nella prima “Assemblea degli Uffici Stampa del Lazio”, organizzata a Roma dall’Associazione Stampa Romana.
Molte le problematiche affrontate che riguardano, soprattutto, la corretta contrattualizzazione e la piena applicazione di quanto previsto dal contratto Fnsi-Fieg e dalla normativa (Legge 150/2000) che regola questo settore negli enti pubblici.
C’è la forte esigenza di un pieno riconoscimento del profilo e dell’autonomia professionale dei giornalisti che operano negli uffici stampa, sia delle Pubbliche Amministrazioni sia delle aziende e non solo di quelle editoriali. Si ravvisa, inoltre, la necessità di superare la “contrattazione unica” e approdare ad una politica di accordi e protocolli ad hoc, pensati e realizzati su base aziendale e territoriale, per rendere l’azione sindacale sempre più incisiva ed efficace.
E c’è bisogno di individuare con urgenza una soluzione normativa che consenta di risolvere il problema dell’esorbitante costo del ricongiungimento pensionistico per i colleghi che lavorano nella Pubblica Amministrazione, passati dalla gestione previdenziale dell’Inpdap a quella dell’Inpgi. 

E’ stata ribadita la centralità della formazione quale volano fondamentale di occupazione e garanzia di stabilità e per garantire la qualificazione di coloro che si avvicinano alla professione giornalistica, nonché  l’aggiornamento e la riqualificazione professionale di chi già la esercita. 

“La formazione è  l’asset fondamentale per creare nuova occupazione e stabilizzare i posti di lavoro. Negli uffici stampa – ha detto il segretario dell’Asr, Paolo Butturini – è sempre più urgente attuare una contrattazione aziendale e territoriale «ad hoc» per affrontare le nuove sfide del mercato del lavoro”.

L’Assemblea – che si è svolta presso la sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, alla presenza del presidente Roberto Natale – ha visto, tra gli altri, gli interventi del vice presidente dell’Ordine dei giornalisti e presidente della Commissione Uffici Stampa della Fnsi, Gino Falleri, del segretario generale aggiunto Fnsi e coordinatore della Commissione Uffici Stampa, Giovanni Rossi, del consigliere nazionale della Fnsi, Beatrice Curci, del responsabile della Consulta Uffici Stampa dell’Asr, Giuseppe Cesaro e del segretario generale dell’Associazione Stampa Romana, Paolo Butturini.

Alla base dei lavori dell’Assemblea, la presentazione dei risultati del questionario inviato dalla “Consulta Uffici Stampa” dell’Asr agli uffici stampa di Roma e del Lazio.
Dall’analisi dei questionari (ai quali hanno risposto più di ottanta realtà pubbliche e private della Regione, nelle quali lavorano oltre duecento giornalisti) è emerso che la stragrande maggioranza dei giornalisti (60% pubblicisti, 20% professionisti, 20% non iscritti all’Ordine) lavora con un contratto del pubblico impiego, mentre solo il 10% ha un contratto Fnsi-Fieg e non arriva al 7% la percentuale di quanti lavorano sotto la Legge 150/2000.
Più della metà (53%) delle realtà censite, inoltre, denuncia problemi di natura contrattuale (o non ha il giusto contratto o non gode della piena applicazione dello stesso). Tra i problemi più rilevanti evidenziati dalle risposte, infine, l’esigenza di un miglioramento del trattamento economico (23%), il problema dei versamenti Casagit (22%) e Inpgi (21%). 

Nel chiudere i lavori dell’Assemblea, il segretario di Stampa Romana, Paolo Butturini, ha sottolineato il ruolo di raccordo tra uffici stampa e il sindacato svolto dalla Consulta Uffici Stampa e ha rilevato l’esigenza di articolare i lavori della Consulta in tre diverse aree tematiche: “Pubblica Amministrazione”, “Privati Dipendenti” e “Privati Autonomi”. 

L’area “Pubblica Amministrazione”, in particolare, prevederà quattro gruppi di lavoro: “Sanità”, “Enti Locali”, “Ministeri”, “Cultura e Formazione”, tutti aperti al contributo di esperienza e proposta dei colleghi direttamente impegnati in tali settori. 

La Consulta Uffici Stampa – oltre al presidente Giuseppe Cesaro e al vicepresidente Camillo Scoyni – si avvarrà, per il gruppo di lavoro “Sanità”, del contributo di Giuseppina Granito, Marco Ferrara, Luca Poleggi e Giovanni Venditti. Maria Grazia Ardito e Silvestro Giannantonio seguiranno il gruppo “Enti Locali”, Bianca Vellella quello “Ministeri” e Sandro Lomonaco “Cultura e Formazione”. Paola Scarsi, infine, si occuperà dell’area Privati Dipendenti.

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