
«Un dibattito – ha spiegato il segretario generale Fnsi, Franco Siddi, nel presentare il congresso, dal titolo “Il giornalismo e le sfide del cambiamento. Lavoro, qualità e diritti per la libertà e la democrazia dell’informazione” – nel quale avremo per la prima volta i principali “competitor” del settore, insieme al presidente Rcs Piergaetano Marchetti.
Gli editori a cui porremo le nostre questioni e i nostri interrogativi. Abbiamo davanti sfide da far tremare i polsi, ma non siamo scoraggiati né disarmati nonostante la grande crisi della professione e dell’editoria». Gli ultimi tre anni, ha sottolineato Siddi, sono stati «anni terribili, con sfide che sembrano insormontabili, ma abbiamo firmato il contratto, senza il quale oggi i giornalisti sarebbero nelle condizioni di molti lavoratori nel nostro paese». Il sindacato dei giornalisti italiani porrà all’attenzione alcune questioni prioritarie: «Anzitutto la lotta al precariato, con un lavoro autonomo che a volte assume forme inaccettabili, e poi l’appello agli editori affinché creino nuova occupazione allargando la base produttive».
Sfide difficili, considerando il contesto: «Abbiamo avuto oltre 700 uscite, e senza ricambi. Dobbiamo lottare per difendere l’importanza della nostra professione, come ha dimostrato anche il caso Wikileaks nel quale il ruolo di mediazione dei giornalisti si è rivelato fondamentale, e difendere anche la dignità e l’orgoglio dei giornalisti. Occorre risvegliare la fiducia in questa professione».