
Julian Assange
LONDRA – “E’ bello respirare di nuovo l’aria fresca”. Lo ha detto Julian Assange, non appena uscito dal carcere di Londra dove è rimasto rinchiuso per nove giorni.
Oggi, infatti, l’Alta Corte di Londra ha deciso di concedere la libertà su cauzione al fondatore di WikiLeaks, rigettando l’appello presentato nei giorni scorsi dalla Svezia.
L’udienza è durata 90 minuti, con il divieto dei giudici, rivolto a tutti i giornalisti presenti, di utilizzare Twitter, per far rimbalzare in presa diretta notizia e immagini da un sito all’altro della rete.
Ma gli Usa non mollano: gli avvocati federali sono, infatti, già al lavoro per dimostrare che il fondatore del sito più controverso del mondo ha aiutato Bradley Manning, il soldato, analista dell’intelligence, accusato di aver violato gli archivi del governo.