
Il pm antimafia di Palermo Nino Di Matteo
PALERMO – Il pm antimafia di Palermo, Nino Di Matteo, uno dei rappresentanti dell’accusa del processo per la trattativa tra Stato e mafia, ha querelato oggi il critico d’arte Vittorio Sgarbi e alcuni giornalisti perchè, secondo il magistrato, scrivendo degli articoli avrebbero iniziato una “vera e propria campagna stampa” nei suoi confronti.
Di Matteo ha querelato alla Polizia giudiziaria anche il direttore de “Il Giornale”, Alessandro Sallusti, il direttore de “Il Foglio”, Giuliana Ferrara, il giornalista Filippo Facci e il direttore di “Libero”, Maurizio Belpietro, il giornalista del “Venerdì” di Repubblica Enrico Daglio e il direttore dello stesso settimanale.
“Dopo la pubblicazione successiva al deposito processuale delle conversazioni nelle quali il boss Totò Riina si riferisce ripetutamente a me, anche manifestando la sua volontà di uccidermi, paradossalmente è iniziata una vera e propria campagna stampa che, partendo da uno strumentale travisamento dei fatti, tende ad accreditarmi quale autore di condotte e comportamenti che non ho mai tenuto – dice Di Matteo all’Adnkronos – Non posso accettare che si continui a speculare persino su vicende come questa che tanto incidono sulla mia vita personale e familiare”. (Adnkronos)