
Aveva cominciato a lavorare alla “Voce Adriatica”, per poi passare ad altri due quotidiani: “Il Gazzettino” di Venezia ed “Il Piccolo” di Trieste. Poi alle agenzie di stampa: redattore all’Aga, caporedattore dell’agenzia Radiocor, quindi direttore all’Asca nel 1988. Quest’ultimo incarico durò, però, appena cinque mesi, in quanto Roberto Perugini rassegno le dimissioni per divergenze con l’editore.
Successivamente, Perugini ricoprì l’incarico di responsabile della Direzione immagine e comunicazione della Confcommercio, quindi quello di direttore responsabile dell’house organ “Impresa Italia”.
Lascia la moglie e tre figli: Ilaria, Giorgio e Marco. I funerali di Roberto Perugini saranno celebrati a Roma, venerdì 7 marzo, alle ore 11, nella chiesa di Santa Chiara in piazza Giochi Delfici.