Hollande convoca una riunione d’emergenza all’Eliseo. Reporters sans Frontieres: “Esecuzione agghiacciante”

Onu: ferma condanna per l’omicidio dei giornalisti

PARIGI (Francia) – E’ in corso all’Eliseo una riunione d’emergenza convocata dal presidente francese, François Hollande, all’indomani dell’uccisione dei due giornalisti di Radio France Internationale, rapiti e uccisi ieri nel nord del Mali.
Alla riunione partecipano anche i ministri degli Esteri e della Giustizia, rispettivamente Laurent Fabius e Christiane Taubira. Secondo Hollande, la riunione dovrà permettere “di stabilire precisamente le circostanze degli omicidi” dei due inviati speciali, Claude Verlon e Ghislaine Dupont.
La redazione di Rfi, dove lavoravano i due giornalisti francesi uccisi in Mali, è “sotto shock”, si legge in un comunicato dell’emittente. “Le redazioni di Rfi e del gruppo France Medias Monde sono sotto shock, profondamente tristi, indignate e in collera, e il loro pensiero va alle famiglie dei colleghi e amici”, si afferma nella nota.
Dura anche la reazione di Reporters sans Frontieres (Rsf). Secondo il presidente Christophe Deloire, “è già grave rapire giornalisti che non sono parte in causa in un conflitto, è ancora più agghiacciante la loro esecuzione. Questi assassinii sono estremamente inquietanti”.
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite “condanna fermamente” il rapimento e l’uccisione ieri nel nord del Mali dei due giornalisti francesi di Radio France internationale (Rfi).
In un comunicato diffuso nella tarda serata di ieri, i membri del consiglio “esprimono le loro condoglianze ai familiari delle vittime” e al governo francese.
“In accordo con il diritto internazionale i giornalisti, i professionisti dei media e le altre persone coinvolte in missioni di lavoro pericolose nelle zone di conflitto armato sono generalmente considerati come civili e devono essere rispettati e protetti in quanto tali”, sottolinea il comunicato, chiedendo a “tutte le parti” in coinvolte nel conflitto di rispettare questi obblighi. Il Consiglio di sicurezza Onu chiede inoltre al Mali di indagare “rapidamente” sull’accaduto e “condurre i responsabili davanti alla giustizia”.
l governo del Mali ha espresso, in una nota ufficiale, “costernazione” e “grande tristezza” per la morte dei due giornalisti francesi di Rfi Ghislaine Dupont e Claude Verlon, assassinati ieri ad una dozzina di chilometri da Kidal, nel nord del Paese.
Nel comunicato, il Governo ha bollato come “atto barbaro e vigliacco” l’uccisione dei due giornalisti, ribadendo la sua volontà di continuare, insieme ai suoi partner, la lotta al terrorismo ed al crimine organizzato. (Ansa)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *