Mohamed Mohamud al Medina Hospital di Mogadiscio (foto Afp)
MOGADISCIO (Somalia) – Un giornalista somalo dell’emittente americana Universal tv, Mohamed Mohamud, 26 anni, è ricoverato in gravi condizioni dopo essere stato vittima di un tentato omicidio a Mogadiscio. Lo riferisce la Commissione per la protezione dei giornalisti (Cpj), chiedendo alle autorità somale di avviare un’inchiesta per comprendere le cause dell’attentato e consegnare i responsabili alla giustizia.
Il reporter è stato raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco sparati da uomini armati contro la sua auto mentre si stava recando al lavoro nel quartiere di Wadajir a Mogadiscio. Sei pallottole lo hanno colpito al collo, al petto e alla spalla. Al momento non ha ancora ripreso conoscienza, hanno detto giornalisti locali.
La Universal Tv, fondata nel 2005, si occupa della diaspora somala con corrispondenti in paesi quali Etiopia, Gibuti e Kenya. Nel 2012 la CPJ ha documentato vari attacchi contro i giornalisti della Universal Tv.
Il 23 ottobre 2012, ad esempio, ignoti hanno sparato e ucciso il giornalista Ahmed Farah Ilyas, mentre il 7 luglio 2012 hanno tentato di assassinare il reporter e presentatore Abdulkadir Omar Abdulle, entrambi della Universal Tv.
“Mogadiscio è ancora un posto inaccettabilmente pericoloso per il lavoro giornalistico”, ha detto Tom Rhodes, consulente di Cpj per l’Africa.
Al momento non è stato rivendicato l’attentato a Mohamed, ma spesso sono i miliziani di al-Shabab ad attaccare i giornalisti. Il Dipartimento centrale d’inchiesta ha già arrestato tre sospetti.
Il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud ha condannato l’attacco a Mohamud e chiesto un’indagine immediata.
“Non deve restare impunito e il governo farà tutto ciò che è in suo potere per consegnare alla giustizia le persone coinvolte nelle violenze contro i nostri giornalisti”, ha detto. (Adnkronos/Aki)
